Calendario civile dell’antico Egitto

Il Calendario civile egiziano, seguiva il ciclo dell'esondazione annuale del Nilo. Il 19 luglio di ogni anno, secondo il calendario giuliano. A partire da tale giorno, definibile come il capodanno, le attività agricole erano ripartite in tre stagioni di quattro mesi ciascuna:

Esondazione ……....  Stagione di AJET       

Semina ………….…..  Stagione di PERET   

Raccolto …….……...  Stagione di SHEMU   

 

Il Calendario era composto da 365 giorni, diviso in dodici mesi di 30 giorni ciascuno per un totale di 360 giorni, il vuoto tra l'ultimo giorno del mese di Mesut-Ra ed il primo giorno del primo mese dell’anno Renpet era colmato da 5 giorni festivi chiamati Heru-Renpet, (in greco Epagòmenos).

Come si può vedere nella seguente tabella:

 

 

Questo calendario di 365 giorni, più o meno della stessa durata di quello solare, è denominato sothiaco, perché era basato sulla levata eliaca o sorgere eliaco, 30 minuti prima dell’alba, della stella spdt, (Sopdet stella del cane), la Sothis dei greci, la nostra Sirio, di magnitudine stellare 1,46, di tipo spettrale A1, appartenente alla costellazione Canis major.

In una iscrizione si legge:

 

 

 

Questo evento astronomico, dopo un lungo intervallo di circa 70 giorni, è visibile a partire dal primo giorno del solstizio d’estate fino all’equinozio di primavera successivo. Poiché la levata eliaca della stella si verifica con una ciclicità di 365,25 giorni, questo creava un ritardo nel calendario civile egizio, di 1 giorno ogni 4 anni. La corrispondenza fra la levata eliaca di Sirio ed il primo giorno del calendario sothiaco avveniva solo ogni 1460 anni. (365 : 0,25 = 1460)

 

 

L’anno ‘ideale’ Egiziano era quello in cui il sorgere di Sothis 30 minuti prima dell’alba coincideva con l’annuale esondazione del Nilo. Siccome gli Egiziani non hanno mai introdotto un anno bisestile, la festa dell’anno nuovo, collegata con il sorgere di Sothis, inevitabilmente faceva muovere il calendario; solo dopo 1460 anni si aveva un altro anno ‘ideale’.

Il fatto che i sacerdoti egizi tenessero conto dello spostamento nel calendario della levata eliaca di Sirio, ci permette di stabilire la data più o meno esatta delle segnalazioni contenute in alcuni reperti archeologici, dove venne indicato il giorno ed il mese della levata eliaca di Sirio, nell’anno di regno del sovrano al potere. Queste segnalazioni non avrebbero alcun interesse cronologico senza la segnalazione del grammatico e scrittore romano Censorino, vissuto nella seconda metà del 3º secolo, in base alla quale si sa che il sorgere eliaco di Sirio si verificò ad Heliopolis il primo giorno del calendario egizio nel 139 d.C., il 19 luglio del calendario giuliano. (De Die natali Liber ad Q. Caerellium XXI 10) (1)

 

La città di Heliopolis, “Innu Mehret”, era un importante centro astronomico, dove il gran sacerdote aveva il titolo di capo degli astronomi, Ur-Mau“. Supponendo che per tutta la durata della civiltà egizia il sorgere eliaco di Sirio sia stata osservata dai sacerdoti sempre da Heliopolis, è possibile calcolare gli altri anni in cui la stessa coincidenza si verificò, e quindi, calcolare l’anno egizio e l’anno bisestile giuliano in cui si verificò il sorgere eliaco segnalato nei vari reperti archeologici.

Comunque dobbiamo tener presente che a partire dalla dinastia XVIII, il luogo dove veniva osservato il sorgere eliaco per calcolare l’anno, fu trasferito da Heliopolis a Waset / Tebe (Luxor), perciò la levata eliaca segnalata nel papiro Ebers è sicuramente riferita a Waset / Tebe.
     (1547 a.C. Heliopolis, 1527 a.C. Waset /
Tebe).

Da un punto di vista cronologico le segnalazioni più importanti riguardano:

 

  Il 7° anno di regno di Sesostri III, 16° giorno del 4º mese di Peret, che permette di collocare l’evento astronomico nel 1879 a.C. e l’incoronazione del faraone nel 1886 a.C. (Papiro di Berlino 10012) (2)


  Il 9° anno di regno di Amenhotep I, 9° giorno del 3° mese di Shemu, che permette di collocare l’evento astronomico nel 1527 a.C. e l’incoronazione del faraone nel 1536 a.C. (Papiro Eber) (3)


  Il 20° anno di regno di Thutmose III, 28° giorno del 3° mese di Shemu, che porta a definire l'evento intorno al 1471 a.C. (Stele di Elefantina) (4)

 

Censorino scrisse che la levata eliaca di Sirio del 139 d.C. avvenne il 19 Luglio. Essendo la ciclicità della levata eliaca di Sirio uguale a 365,25 giorni, si può ritenere che l’evento si sia sempre verificato il 19 Luglio del calendario giuliano durante tutto il corso della civiltà egizia.

Oggi la levata eliaca di Sirio si presenta al Cairo, (stessa località dell’antica Heliopolis), al 3 di Agosto, spostato in avanti di circa 13 giorni. Questo non è dovuto a un fenomeno astronomico, ma al fatto che il nuovo Calendario gregoriano ha cancellato 10 giorni del 1582, inoltre, sono stati cancellati tre giorni (29 febbraio) dei secoli 1700, 1800 e 1900, in quanto anni secolari non divisibili per 400. Poiché il giorno della levata eliaca di Sirio anticipa o posticipa di circa un giorno per ogni grado in più o in meno di latitudine, nell’emisfero nord, il sorgere eliaco di Sirio avviene il 21 di Giunio, cioè, al principio dell’estate, mentre nell’emisfero sud, al principio dell’inverno.

 

(1)

Il grammatico  e scrittore romano Censorino (Censorinus), nel 238 d.C. dedicò al suo patrono Cornelio come regalo di compleanno l’opuscolo De Die Natali. Liber ad Q. Caerellium, nel quale dice che 100 anni prima, durante il consolato di Antonino Pio, ossia nel 139 d.C., il capodanno, 1º giorno del mese di Thot, del calendario egiziano, corrispose a “ante diem XIII kal. Aug.”, ossia, al 19 Luglio del calendario giuliano. (Thot è il nome in copto, il nome egizio è Dyehuty)

 

 

(2)

Un’altra importante data sotiaca è presente sul papiro di Berlino 10012 trovato da Borchardt il 1899 a Kahoun:

 

(3)

Il Papiro Ebers, dal nome del suo acquirente europeo, è un rotolo di papiro lungo 20 metri ed alto 20 centimetri, suddiviso da 108 pagine e databile alla XVIII dinastia egizia (~1561 a.C.), più precisamente durante il regno di Amenhotep I, anche se il testo potrebbe essere notevolmente più antico. Il papiro venne acquistato nell'inverno 1873/1874 a Tebe da Georg Ebers. Attualmente è conservato presso la biblioteca dell'Università di Lipsia, in Germania. La seconda delle tre date assolute della cronologia egizia si trova in questo papiro, come può vedersi nella seguente tabella:

 

 

 

(4)

La stele di Elefantina, di cui si conserva un frammento, è un calendario delle feste religiose del templo de Elefantina, dell’epoca di Thutmosi III, della XVIII dinastía, dove venne registrata la levata eliaca di Sirio il 28º giorno del 3º mese di Shemu (Apep). Secondo i calcoli astronomici, l’evento si verificò intorno al 1471 a.C.

Esondazione ……....  Stagione di AJET       

Semina ………….…..  Stagione di PERET   

Raccolto …….……...  Stagione di SHEMU