Elenco
di alcune delle date erroneamente indicate per il
ritorno di Cristo e la fine del mondo
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Deuteronomio
18:20..22
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“Il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome
qualcosa che io non gli ho comandato… quel profeta dovrà morire. Se
tu dici in cuor tuo: «Come riconosceremo la parola che Yahùh non ha detto?»
Quando il profeta parlerà in nome di Yahùh e la cosa non succede e non si
avvera, quella sarà una parola che Yahùh non ha detto.”
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1
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Anno
909:
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La fine del mondo per l’anno 909,
fu formalmente annunciata nell’anno 921 durante il Sinodo di Trosly,
(Soissons, Francia) organizzato da Hervé, arcivescovo di Reims. In
questo sinodo si invitarono i vescovi a tenersi pronti a rendere conto del
loro
agire essendo vicino il Giorno del Giudizio. Da quella data
nell'intestazione di vari atti ufficiali compare
l'espressione: La fine del mondo si avvicina, "Mundi
termino appropinquante". Verso
la metà dello stesso decimo secolo predicatori ed eremiti, come riferisce
l’abate Abbone di Fleury, avrebbero predetto la fine
imminente
del
mondo.
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2
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Anno
992:
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L'eremita Bernardo
di Turingia annunciava che Dio gli aveva rivelato che nell’anno 992 sarebbe
giunta la fine del mondo.
L'intersezione di due date importanti generò preoccupazione, alla fine del
decimo secolo, Bernardo da Turingia utilizzò questo argomento per
terrorizzare l'intera Europa. Affermò che la data del concepimento di Gesù il
25 marzo, (secondo lui), avrebbe coinciso con l'anniversario della sua morte,
(Venerdì Santo), e che questa coincidenza avrebbe segnato la fine del mondo.
Calcolò che tale evento avrebbe avuto luogo nell’anno 992. Inoltre, un’eclissi
solare dette un certo credito a questa affermazione. Le cronache dell'epoca
riportano che prima che si scoprisse l’innocuità della coincidenza delle due
date, molti fuggirono sulle montagne.
(John
Bell e François-André-Adrien Pluquet. “The wanderings of the human
intellect”. London; E. Walker, 1814, p.159).
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Anno
992:
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L’abate Abbone di Fleury,
(945-1004), filosofo e scrittore, racconta che in gioventù aveva udito un
predicatore a Parigi, annunciare che nell’anno 1000 sarebbe giunta la
fine del mondo, seguita dal giudizio finale. Riferisce inoltre che, secondo
voci diffuse in Lorena, il mondo sarebbe finito nell’anno 992, quando
le date dell'Annunciazione e del Venerdì Santo avrebbero coinciso.
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4
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Anno
1000:
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Nel decimo
secolo, la prospettiva dell'arrivo della fine del mondo incoraggiava ad
interpretare come segnali di questo evento, le catastrofi naturali, le
epidemie, gli sconvolgimenti causati dalla guerra, e le condizioni sociali e
religiose divenute intollerabili. Così, nella prima metà del decimo secolo
l'abate Oddone, un diplomatico raffinato e musicologo, che fu il
secondo abate di Cluny (Saône-et-Loire, Bourgogne), era convinto, come
appare dalle sue opere, che la fine del mondo sarebbe giunta nell’anno
1000. Mentre si avvicinava l’anno 1000, sia il clero che i signori
feudali cominciarono a fare pellegrinaggi ai luoghi santi, per invocare il
perdono dei peccati.
In
Francia, l'abate Abbone di Fleury, (945-1004), filosofo e scrittore,
riferisce in alcuni suoi libri, che nell'anno 975 si moltiplicarono nelle
piazze e nelle strade di Parigi, i predicatori che annunciavano l'anno
1000 come data della fine del mondo e dell’estinzione del genere umano. (Gouguenheim Sylvain,
Les Fausses Terreurs de l´an mil, Paris, Picard, 1999).
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5
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Anno
1033:
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La
vicinanza dell’anno 1000 fu vissuta con ansia e preoccupazione. Quando il
monaco francese Raoul Glaber (985-1047) vide che l'umanità era
sopravvissuta all’entrata del secondo millennio, si convinse che i mille anni
non dovevano essere calcolati dalla data della presunta nascita di Gesù, ma
da quella della sua morte, quindi la fine del mondo doveva attendersi per l’anno
1033.
(Emile de La Bédollière , «Mœurs et vie privée des Français dans les premiers siècles de la
monarchie», vol.3, A. Rigaud, 1835, p.45).
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6
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Anno 1186:
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Awḥad
al-Dīn Muḥammad ibn Muḥammad Khāwarānī,
più noto come Anvari (in arabo Anwarī, 1126-1198), filosofo, medico,
giurista e teologo arabo, considerato tra i precursori della poesia classica
persiana, annunciò la fine del mondo per il 16 settembre 1186, perché
in quel giorno cinque pianeti si sarebbero allineati nella costellazione
della Bilancia, provocando il rilascio devastante di una grande quantità di
energia.
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Anno
1284:
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Il Papa
Innocenzo III, (1160-1216), 176º papa della Chiesa cattolica romana, pensando
che l'Islam fosse la bestia di Apocalisse, identificata con il numero 666,
considerò ragionevole che dovesse durare solo 666 anni, dopo di che, in
adempimento alla profezia sarebbe occorsa la fine del mondo. Facendo la somma
di 618, anno del presunto inizio dell’Islam con 666, fissò la fine del mondo
per l'anno 1284.
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Anno 1420:
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Martin
Huska (Hausha
Martinek detto Loquis), il principale profeta dei taboriti, ala
rivoluzionaria e radicale del più vasto movimento di riforma sociale e religiosa
degli Hussiti di Boemia, predisse che la grande lotta finale, la fine del
mondo, era imminente, la collera di Dio si sarebbe abbattuta su tutto il
mondo, dal 10 al 14 febbraio 1420, risparmiando solo il Monte Tabor, presso
Čenkov u Bechyně, in Boemia, e altri quattro centri
taboriti.
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Anno 1524:
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Nel 1499, in Germania, Johannes Stoeffer, cartografo e astrologo del conte von Iggleheim,
previde un secondo Diluvio Universale per il 20 febbraio del 1524,
perché in quella data si sarebbe verificata un’importante congiunzione
planetaria. L’astronomo, professore di matematica presso l’Università di
Tubinga, noto con il nome latino di Stofflerinus, aveva elencato una
serie di disastri, diluvi e catastrofi naturali che si sarebbero abbattute su
tutta l’Europa e avrebbero portato alla fine del mondo. Riguardo a questo evento,
furono pubblicati più di cento libri, e molti altri astrologi confermarono la
previsione. La sua posizione fu appoggiata dall’astronomo Jakob Pflaumen.
Un gruppo di astrologi inglesi condivise la previsione di Stoffler, fissando
però la data della fine del mondo per il 1° Febbraio del 1524.
Un’isteria di massa dilagò in tutta Europa, man mano che si avvicinava la
data predetta dall’astronomo. A Londra la notizia riguardante fine del mondo
prevista da Stoeffler, provocò un panico generalizzato, al punto che oltre 20
mila persone abbandonarono le loro case. Il priore di St. Bartholomew
fece sigillare la propria chiesa, dopo averla riempita di scorte sufficienti
per sopravvivere per diversi mesi. In Germania il conte Von Iggleheim costruì
un'arca che fu presa d'assalto dai suoi concittadini terrorizzati. Durante lo
scontro il conte fu lapidato, e altre centinaia di persone morirono nel
tumulto che ne seguì.
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Anno
1532:
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1532 anno
della fine del mondo, secondo il viennese Friedrich Grau, teologo
cattolico, soprannominato "nàuʃea". Alla fine del 1525
divenne predicatore ufficiale della cattedrale di Magonza, in seguito divenne
ministro del culto a Francoforte sul Meno. Nel 1533 ricevette la laurea in
teologia dall'Università di Siena. A partire dal 1534 fu Predicatore di corte
del re del Sacro Romano Impero, Ferdinando I, nel 1538 divenne coadiutore del
vescovo di Vienna, succedendogli nel 1541. Egli redasse un lungo elenco di
segni che avrebbero fatto presagire la fine del mondo per l’anno 1532.
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Anno
1532:
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Secondo i calcoli del
matematico e sacerdote luterano Michael Stiffelius, il libro
dell'Apocalisse avrebbe indicato la fine del mondo per il 18 ottobre 1532,
alle 8 del mattino. Molti dei suoi concittadini gli credettero, e si
preoccuparono di vendere tutti i loro averi. Stiffelius attese la fine del
mondo con i suoi concittadini, ma quando non accadde nulla fu imprigionato.
Rivedendo i suoi calcoli, fissò una nuova data per la fine del mondo, il 3
ottobre 1533 alle 10 del mattino.
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Anno
1533:
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Melchior Hofmann, di Schwäbisch Hall in Germania
(1495-1543 c.), era un profeta e visionario, guida spirituale degli anabattisti
di Münster. Mentre svolgeva la sua professione di pellicciaio, si fece una
cultura autodidatta in teologia. Nel 1531 annunciò che il mondo sarebbe
finito nel 1533 mediante un devastante incendio
che si sarebbe propagato per tutti i Paesi del mondo, e che quel medesimo
anno, Gesù
sarebbe ritornato per dare inizio al millennio.
Secondo lui, questa data era numerologicamente corretta, poiché nel 1533
ricorreva il 1500º anniversario della morte di Cristo. Solo la città di Strasburgo si
sarebbe salvata dall’apocalisse diventando la Nuova Gerusalemme. Il 1533 fu gettato in carcere, dove morì dopo un decennio di detenzione.
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Anno
1537:
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Il francese
Pierre Turrel, rinomato astrologo e matematico, che fu preside del
collegio di Digione nel 1520, usò quattro metodi diversi di calcolo per incontrare
quattro possibili date per la fine del mondo, assicurando che i suoi calcoli,
erano basati sull'interpretazione di letture religiose strettamente
ortodosse. Questa fu una mossa molto saggia per quei tempi, dare più date per
evitare l’eventuale disagio per i membri dell'ordine
di San Giacomo, (Ordre de St Jacques), l’ordine religioso militare di cui faceva
parte. Così le quattro date che Turrel predisse per la fine del mondo furono:
il 1537, il 1544, il 1801
e il 1814. Il Parlamento di Digione lo processò per
stregoneria.
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Anno
1584:
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Cipriano
Leowitz, (in ceco: Cipriano Karásek Lvovický ze Lvovic, 1514-1574),
astronomo, matematico e astrologo, boemo. Nel 1540 Leowitz studiò a Breslavia,
nel 1542 a Lipsia e poi astronomia e matematica a Wittenberg. Nel 1547 si
trasferì a Norimberga ed in seguito ad Augusta, alla corte di Fugger. Dopo il
1556 Otto Henry, Conte Palatino, nominò Leowitz professore di astronomia e
matematica in Lauingen. Leowitz in seguito divenne il direttore di quella
scuola, fino al 1566. Leowitz pubblicò diverse opere astronomiche in latino. Nel 1564 nel suo trattato “De coniunctionibus magnis
insignioribus superiorum planetarum (1564)”, annunciò che il mondo sarebbe giunto
alla sua fine durante l’anno cosmico
1584, alla fine di marzo o all'inizio di aprile.
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Anno
1588:
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Il tedesco Johannes
Müller da Königsberg, (1436-1476), meglio conosciuto con il nome latino Regiomontanus,
era un matematico, astronomo, astrologo e profeta. Ebbe la fama di matematico
e astronomo prodigio fin dalla prima giovinezza, a undici anni divenne
studente all'Università a Lipsia, in Sassonia. Nel 1457 ottenne il titolo di
"Magister Artium" (Maestro delle Scienze). Associando astronomia e
profetismo, previde la fine del mondo per l'anno 1588.
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Anno
1654:
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Il medico
e fisico alsaziano Haeliseus Roeslin (1545-1616), annunciò che nell’anno
1654 il mondo sarebbe finito. La causa scatenante, sarebbe stata l'eclissi
di sole, prevista per il 12 Agosto di quell’anno. L'eclissi avvenne, ma senza
provocare alcun danno all'umanità e al mondo intero.
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Anno
1665:
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Nel 1665, in Inghilterra si diffuse rapidamente un’enorme epidemia di peste, che causò tra 75.000
e 100.000 morti. Il musicista compositore quacchero Solomon Eccles,
annunciò che la peste era uno dei segni più evidenti dell’avvento della fine
del mondo. Quando la peste finì e non arrivò la fine del mondo, Eccles fu arrestato,
però riuscì ad evadere e a fuggire dal Paese.
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Anno
1666:
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Per alcuni
cristiani dell'epoca l'anno 1666 doveva essere l'anno
dell'Apocalisse. Questa idea influenzò il rabbino di Smirne Sabbatai Zevi
che annunciò la fine del mondo per quella data, nonostante avesse già
previsto la fine del mondo per l’anno 1648. Nel 1663 si
trasferì a Gerusalemme, poi al Cairo, in seguito fece ritorno in Palestina,
dove incontrò Nathan Benjamin Levi di Gaza, divenuto rapidamente il suo
braccio destro. Nel 1665 Nathan di Gaza annunciò che l'anno seguente avrebbe
avuto inizio l'era messianica e che Sabbatai Zevi, proclamatosi messia,
avrebbe radunato le dieci tribù perdute d'Israele in terra santa.
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Anno
1704:
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Il cardinale tedesco
Nicola Cusano, (Nikolaus Krebs Von Kues, 1401-1464), teologo,
filosofo, umanista, giurista, matematico e astronomo, predisse che la fine
del mondo sarebbe giunta entro gli anni 1704 e 1734.
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Anno
1719:
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19 maggio 1719 giorno della
fine del mondo secondo Jacob Bernoulli, (1654-1705), importante
matematico svizzero che è stato il primo di una serie di otto celebri
matematici. Egli predisse che il ritorno di una cometa già avvistata nel
1680, avrebbe portato la fine del mondo.
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Anno
1757:
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Fine del mondo nell’anno
1757, secondo lo svedese Emanuel Swedenberg (1688-1772), figlio
di un vescovo luterano, scienziato, inventore, scrittore,
filosofo, medium
e
veggente,
considerato tra i precursori dello spiritismo, il quale sosteneva di essere
in contatto con gli angeli.
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Anno
1761:
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Il 1761
doveva essere l’anno della fine del mondo secondo William Bell,
soldato inglese della Guardia Reale. Egli percorse tutta Londra, annunciando che
la fine del mondo era prossima, convincendo un gran numero di persone. Quando
vi furono due terremoti, il primo, l’8 di febbraio del 1761 e il secondo l’8
marzo dello stesso anno, Bell annunciò che ventotto giorni dopo, cioè il 5
aprile, ve ne sarebbe stato un terzo, così violento che avrebbe causato
la fine del mondo.
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Anno
1774:
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Fine del
mondo nell’anno 1774, secondo la profetessa Joanna Southcott,
(1750-1814), proveniente dalla Chiesa d'Inghilterra, e fondatrice della setta
religiosa conosciuta come Southcottians.
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Anno
1820:
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La fine
del mondo, secondo il "profeta" John Turner, nuovo leader
della setta Southcottians di Joanna Southcott, si sarebbe verificata
il 14 ottobre 1820.
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Anno
1843:
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Il 3
aprile del 1843 doveva verificarsi la fine del mondo secondo William
Miller, (1782-1849), fondatore della setta dei Millenaristi, che
in seguito fu chiamata Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno.
Miller predisse che Gesù avrebbe in quella data radunato e assunto al cielo i
suoi fedeli. Quando la fine del mondo non giunse, aiutato dal matematico
Samuel S. Snow, fissò il 7 luglio 1843 come nuova data, quando ancora
non successe nulla, la spostò al 21 marzo 1844, e ancora al 22
Ottobre 1844.
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Anno
1881:
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Charles
Piazzi Smyth, (1819-1900), celebre astronomo britannico, che dal
1846 al 1888 fu Astronomo Reale per la Scozia, (in inglese: Astronomer Royal for Scotland), titolo introdotto nel 1834, per designare il
direttore dell'Osservatorio Reale di Edimburgo. Divenne famoso per molte innovazioni
nel campo dell'astronomia e per aver sviluppato, nel 1864, la
teoria della piramidologia, giungendo alla conclusione che la Grande Piramide Cheope
nella Necropoli di Giza, nascondeva alcuni segreti relativi alla
comprensione delle profezie contenute nella Bibbia. Egli spiegò che: «le
misure interne della Piramide, racchiudono in sé alcune profezie in forma
cifrata, stabilendo un rapporto con gli avvenimenti che costituirono più
tardi le parti essenziali dell'Antico Testamento e di tutta la cristianità,
fino ad includere la seconda venuta di Cristo». In seguito arrivò alla
conclusione che la fine del mondo sarebbe giunta nell’anno 1881.
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Anno
1914:
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Fine del
mondo nell’anno 1914, secondo Charles
Taze Russell di Pittsburgh,
Pennsylvania, (1852-1916), fondatore della International
Bible Students Association, e della Watch Tower Bible
and Tract Society, secondo i suoi calcoli, il ritorno di Cristo si
sarebbe verificato nel 1874 e l'anno 1914, per Russell, era considerato di
fondamentale importanza, era convinto che l’1 di ottobre di quell’anno, gli
Studenti Biblici sarebbero stati assunti al cielo, e il Regno di Dio per
mezzo di Gesù Cristo, sarebbe stato stabilito sulla terra, provocando la fine
del mondo e la distruzione di tutti i governi e regni umani.
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Anno
1919:
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Il 1919
fu considerato l’anno della fine del mondo da Alberto Porta, italiano
residente in San Francisco, sismologo e meteorologo presso l'Università
del Michigan. Egli previde che il 17 dicembre 1919, l'allineamento di sei pianeti, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno e Nettuno,
avrebbe causato una perturbazione magnetica che avrebbe provocato una
gigantesca esplosine nel sole, con la conseguente distruzione della terra. Il
terrore si diffuse ancora una volta, com’era già successo in precedenza, si
registrarono scene di suicidi in varie parti del mondo. A causa di questo
Porta perse il suo lavoro.
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Anno
1925:
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Nel 1923, Margaret
W. Rowen di Hollywood, (1881- 1940?), profetessa della Chiesa
Riformata Avventista del Settimo Giorno, dichiarò di aver avuto la
visione di un'entità che arrivava dall'altro mondo, l'arcangelo Gabriele, il
quale le avrebbe annunciato che Cristo sarebbe venuto per la seconda volta
sulla terra, e che il mondo sarebbe finito a mezzanotte del 13 febbraio
1925. Per quella data, Margaret sollecitò i fedeli a salire su una
collina nei pressi di Hollywood.
(Prophets
of the Apocalypse, 1994 ‘Baker Books House Company’)
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Anno
1925:
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Il 1925
fu predetto come anno dell’inizio di Armageddon da Joseph Franklin
Rutherford (1869-1942), meglio conosciuto come "il giudice
Rutherford", secondo presidente della Watch Tower Bible and Tract
Society, società dei Testimoni di Geova. Rutherford affermò che in
quell’anno sarebbe iniziato il Millennio e che: «possiamo
aspettare con fiducia che il 1925 sarà l’anno che segnerà il ritorno di
Abramo, Isacco, Giacobbe e dei fedeli profeti dell’antichità…», come
si scrisse nel suo libro “Milioni ora viventi non morranno mai”. E in
attesa di questa risurrezione, comprò una villa di lusso a San Diego in
California, che chiamò Beth Sarim, (Casa dei principi), e un Cadillac
di 16 cilindri, perché fosse al servizio dei risuscitati.
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Anno
1936:
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Nel 1932 il piramidologo George
Raymond Riffert, (1883-1987), analizzando le dimensioni della Piramide di
Cheope a Giza, affermò, nel suo libro “Great Pyramid Proof of God”,
che il mondo sarebbe finito il 6 settembre 1936. Accortosi che il
mondo non era finito il 6 settembre 1936, spostò al 20 agosto 1954 la
fine del mondo e la seconda venuta del messia.
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Anno
1936:
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Herbert W. Armstrong (1892-1986),
dopo un’attività di pubblicitario, fondò una comunità religiosa, la Worldwide Church of God (Chiesa Universale di Dio), concentrandosi nella
predicazione attraverso la radio. Predisse per l’anno 1936 l’inizio
della Grande Tribolazione e il ritorno di Cristo. La Chiesa di Dio sarebbe stata miracolosamente trasportata in un luogo sicuro, probabilmente
Petra, antica città, nel sud della Giordania, come luogo di protezione contro
gli orrori di Armageddon. Poiché l’anno predetto passò senza che la profezia
si avverasse, spostò la data, al 1943 e poi al 1972.
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Anno
1942:
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Il 1942
venne considerato dall’allora presidente della Watch Tower Bible and Tract
Society, Joseph Franklin Rutherford, e dai suoi associati, come
l’anno della fine del mondo, pensavano che la seconda guerra mondiale sarebbe
sfociata nell'anarchia e nella battaglia di Armageddon. La loro rivista “The
Messenger” dell’1 settembre 1940 a pagina 6, diceva: “Armageddon incombe sulle nostre teste”.
Già nel 1934 Rutherford,
dichiarò che solo 144.000 eletti sarebbero andati in cielo a regnare con
Geova, gli altri Testimoni di Geova avrebbero avuto una vita beata ed eterna
sulla terra dopo la battaglia di Armageddon, attesa per il 1942, anno in
cui Cristo avrebbe annientato tutte le religioni e i governi della terra.
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Anno
1945:
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Nel 1938,
il Reverendo Charles Long di Pasadena, Figlio di Bill Long, segretario
tesoriere della Iowa District Assemblies of God, rivelò che svegliatosi
nella notte vide una lavagna su cui una mano spettrale scrisse “1945”. Dopo aver riflettuto a lungo, predisse che il 21 settembre del 1945 la Terra si sarebbe vaporizzata e l'umanità si sarebbe trasformata in ectoplasma. I suoi seguaci
smisero di mangiare, bere e dormire una settimana prima della presunta
catastrofe.
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Anno
1947:
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Fu
predetta la fine del mondo per l’anno 1947 da John Ballou
Newbrough (1828-1891), nato vicino a Springfield, Ohio, era chiaroveggente
e chiaroudiente dall'infanzia, frequentò il Cincinnati Medical College, ed
esercitava la professione di dentista in New York. Attraverso la scrittura
automatica, mediante macchia da scrivere, nel 1881 redattò il libro, "Oahspe:
A New Bible" (Oahspe significa "cielo, terra e spirito, il
tutto, ossia la somma della conoscenza corporea e spirituale"), libro
che pretese di contenere nuove rivelazioni, preparate da Dio stesso per
l’umanità e trasmesse tramite gli angeli.
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Anno
1954:
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Beda il
Venerabile (672-735) monaco e storico inglese, vissuto nel monastero
benedettino di San Pietro e Paolo a Wearmouth, profetizzò: “Finché esisterà il Colosseo, esisterà Roma, quando
cadrà il Colosseo, cadrà anche Roma, ma quando cadrà Roma anche il mondo
cadrà”. A causa di questa predizione, quando il 18 maggio del 1954
apparvero alcune crepe sul Colosseo, fu annunciata per il 24 maggio la
fine del mondo. Prima del 24 maggio, migliaia di pellegrini si riversarono in
Piazza San Pietro per chiedere al Papa l’assoluzione dai peccati.
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Anno
1954:
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Dorothy Martin
(alias Marian Keech, 1900-1992), di
Chicago, leader della setta ufologica dei “seekers”, credeva di
essere in contatto con esseri superiori, provenienti da Clarion, (pianeta
sconosciuto), che comunicavano con lei attraverso la scrittura automatica. Affermò che questi esseri extraterrestri, le avrebbero fatto sapere che un
cataclisma d'immani proporzioni, un nuovo diluvio universale, avrebbe avuto
luogo prima dell'alba del 21 dicembre 1954, e che gli extraterrestri sarebbero arrivati in tempo con
un disco volante per salvare lei e il suo gruppo.
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Anno
1959:
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1959, anno
della fine del mondo secondo i Davidiani (In inglese Branch
Davidians), una setta
religiosa protestante costituita nel 1955 da uno scisma con gli Avventisti
Davidiani del Settimo Giorno, il 22
di aprile del 1959, i fedeli sarebbero stati uccisi da forze celesti,
dopo di che gloriosamente risorti e ascesi al cielo. Poiché si diedero molto
da fare per pubblicizzare questa loro credenza, il giorno 22 aprile migliaia
di curiosi e la televisione si prepararono ad assistere al presunto evento,
ma non successe nulla.
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Anno
1960:
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Il
pediatra Elio Bianco, che si faceva chiamare fratello Emman,
affermò che sua sorella defunta gli rivelò, che il mondo sarebbe finito il 14
luglio 1960 a 14.45, distrutto da un'arma segreta americana, che avrebbe
dato inizio a un’ecatombe nucleare. Per proteggersi costruì sul Monte Bianco,
con l'aiuto di quarantacinque collaboratori, un’arca con quindici stanze. Centodieci
adepti si recarono prima del 14 luglio a Courmayeur a 2200 metri di altezza,
in attesa che si compisse quanto previsto da fratello Emman.
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Anno
1967:
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Sun
Myung Moon (1920–2012), predicatore sudcoreano, fondatore, della Chiesa
dell'unificazione, predisse l’avvento del Regno dei Cieli per il 1967,
e che una grande catastrofe mondiale avrebbe dato inizio alla fine del mondo,
quando la previsione non si avverrò, spostò la data dell’evento al 1981.
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Anno
1972:
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1972, anno della
fine del mondo secondo Herbert W. Armstrong (1892-1986). Dopo
un’attività di pubblicitario, Armstrong, fondò una comunità religiosa, la Worldwide Church of God (Chiesa di Dio Universale), concentrandosi sulla
predicazione attraverso la radio. Profetizzò l’inizio della Grande
Tribolazione e il ritorno di Cristo (La Parusia), in diverse date. Annunciò che la Chiesa di Dio sarebbe stata miracolosamente trasportata, in un luogo
sicuro, probabilmente Petra, antica città, nel sud della Giordania, per
essere protetta dagli orrori di Armageddon. Nell’anno 1972, secondo la
sua predizione, Cristo sarebbe ritornato e sarebbe iniziata la battaglia di
Armageddon. Dopo la Parusia, secondo Armstrong, doveva iniziare un millennio
di pace e prosperità sotto la guida dei membri della Worldwide Church of God
e dei figli di Dio, cioè i santi della Bibbia, risorti durante la Parusia.
Quando il 1972
passò senza che la sua profezia si avverasse, spostò la data dell’evento. Mediante
l’opuscolo: “1975 nella Profezia”, annunciò che il ritorno di Cristo
sarebbe avvenuto nell’anno 1975.
In precedenza
aveva già predetto il 1936 e poi il 1943 come date per la Parusia.
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Anno
1973:
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Eugenio
Siragusa, di
Catania (1919-2006), fondatore del
Centro Studi Fratellanza Cosmica, disse
che il 25 Marzo del 1952 fu pervaso da un raggio di luce uscito da un globo
luminoso, e che da quel momento la sua vita cambiò. Sosteneva di essere in
contatto con gli alieni, affermando che la fine del mondo e il giudizio
divino erano imminenti. Predicava che sarebbe venuta la fine dell’attuale
generazione a causa della sua condotta. Colse anche l’occasione per definire
il suo ruolo, affermando: “Ecco perché noi siamo
sulla Terra, per avvertirvi che il processo è prossimo a terminare, e che la
sentenza verrà da un giorno all’altro, o meglio, nel momento stabilito
dall’Alto. Il preludio del giudizio non deve sfuggirvi, perché evidenti e
chiari sono gli ammonimenti, e indiscutibili le accuse. Non potete dire: Io
non sapevo, non potete giustificarvi. Preparatevi piuttosto a pregare se
volete salve le vostre anime”. Eugenio Siragusa si considerava il
portavoce delle rivelazioni di Adoniesis, un extraterrestre che gli avrebbe
annunciato la fine del mondo per l’anno 1973.
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43
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Anno
1975:
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I Testimoni di Geova,
hanno annunciato la fine del mondo per ben sei volte.
È
interessante ciò che nella loro rivista Svegliatevi del 22 aprile
1969, affermarono:
“E' vero che in tempi passati vi sono stati alcuni che
hanno predetto la fine del mondo, annunciando persino una data specifica. La
fine non è venuta. Si sono resi colpevoli di falsa profezia”.
Cosa dire
allora delle loro inadempiute profezie?
Nel
libro pubblicato nel 1966 “Vita eterna nella libertà dei figli di Dio”,
capitolo 1, paragrafo 41, pagina 29, si legge:
“Secondo questa fidata cronologia biblica, 6.000 anni
dalla creazione dell’uomo termineranno nel 1975, e il settimo periodo di
mille anni della storia umana comincerà nell’autunno del 1975 E.V. Seimila
anni dell’esistenza dell’uomo sulla terra stanno dunque per finire, sì, entro
questa generazione… …Come sarebbe appropriato che Geova Dio facesse di questo
veniente settimo periodo di mille anni un sabatico periodo di riposo e
liberazione”.
Nelle
assemblee di distretto del 1967, tutti gli oratori pronunciarono un discorso
preparato dalla Watch Tower Bible and Tract Society (Società Torre di
Guardia), che aveva per soggetto l’anno 1975, il medesimo discorso che Charles
Sunutko, un dei principali oratori, pronunciò nella primavera del 1967 al
congresso di Sheboygan (Wisconsin, USA), dal titolo “Stay alive to Seventy-Five” (Rimanete attivi fino al
75). Durante il discorso disse:
“Ebbene, a noi Testimoni di Geova … … sembra che Geova ci
abbia provveduto il cibo a suo tempo. Perché egli ha posto davanti a tutti
noi una nuova meta, un nuovo anno. Qualcosa da raggiungere, a quanto sembra,
a tutti noi ha proporzionato molta più energia e potere in questa veloce
corsa finale verso il traguardo. E questo traguardo è l'anno 1975”.
In
tutti i congressi internazionali dell’anno 1975, gli oratori si riferirono all’anno
1975 come l’anno della fine del mondo.
Il vice
presidente della Watch
Tower Bible and Tract Society, disse nel congresso tenuto il 10 febbraio in Los
Angeles:
“Fratelli, fra pochi mesi si incomincerà ad udire il
rumore di quello che sta per accadere, la distruzione di tutto il sistema di
cose malvagio per mano di Geova Dio, e l’esecuzione del suo giudizio contro tutte
le organizzazioni malvagie. Questo accadrà il mese e l’anno stabilito, cioè
il 1º di settembre del 1975, e questo è quello che deve accadere… …Non
abbiamo alcun dubbio nei nostri calcoli che il 1975 segnerà la fine delle
organizzazioni sataniche visibili nel mondo”.
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Anno 1980:
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Secondo Leland
Jensen e Charles Gaines, leaders della setta Baha'i Faith,
il mondo sarebbe finito nell’anno 1980. Jensen e Gaines
annunciarono che la terza guerra mondiale sarebbe scoppiata il 29 aprile.
Affermarono che i loro calcoli erano basati sul libro di Apocalisse e sulle
dimensioni della Grande Piramide d'Egitto. Così il 26 aprile 1980
guidarono un gruppo di seguaci in rifugi antiatomici, dove avrebbero atteso
l'apocalisse. In seguito ricalcolarono la data e la spostarono a 7 maggio
1980
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Anni
80:
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L’astrologa
Jeanne Dixon, (Lydia Emma Pinckert, 1904-1997), chiamata la
"profetessa della Casa Bianca", annunciò che la fine del mondo
sarebbe arrivata nella decada degli anni 80 in seguito all'impatto di
un'enorme cometa. Jeanne Dixon fu considerata la più grande astrologa dei
tempi moderni. Cattolica praticante, ogni mattina nella cattedrale Washinton
partecipava alla messa.
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Anno 1982:
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Nel 1979 Caterina
Kolosimo era in dubbio sulla sopravvivenza dell’umanità dopo l’anno 1982.
Mescolando considerazioni geologiche e astronomiche, nel suo libro “Sopravvivremo
al 1982?”, l'autrice rifletteva sulle conseguenze di una congiunzione
astrale che avrebbe provocato gigantesche catastrofi naturali, come
devastanti maree e terremoti. Il testo, per la sua aria apparentemente
scientifica, terrorizzò molte persone. La stessa data fu segnalata da Barbault
Andrè nel libro “Il grande squilibrio planetario 1982-83”, dove predisse grandi
catastrofi in seguito ad un allineamento planetario.
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Anno
1982:
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Pat
Robertson, telepredicatore americano, nel 1976 predisse la fine del
Pianeta tra l'ottobre e il novembre 1982. Quando la previsione
non si avverò, Robertson comunicò di aver previsto un'altra data per la fine
del mondo, l'anno della catastrofe sarebbe stato il 2006, e che la
causa scatenante la fine del mondo sarebbe stata, un potente tsunami, che si
sarebbe abbattuto sulle coste americane. Quando anche la seconda profezia non
si avverò, il telepredicatore americano indicò una terza data, il 2007. In questo caso uno spaventoso attentato terroristico avrebbe devastato il territorio
statunitense.
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Anno 1983:
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L'astrologo bulgaro-uruguaiano
Boris Cristoff, il cui vero nome era Cristo Cristoff Naumova, nato in
Sofia, Bulgaria nel 1925, residente dal 1930 in Montevideo, Uruguay, previde una catastrofe mondiale, e la conseguente fine del mondo, per l’anno
1983. In un passaggio del suo libro “La Grande Catastrofe del 1983”, leggiamo: “Astrologi e scienziati sono
d'accordo nell'affermare, che gli anni 80 saranno caratterizzati da grandi
sconvolgimenti sul nostro pianeta, dovuti alla particolare attività e
posizione del sole e degli altri pianeti. La catastrofe che si prevede dovrebbe
avere il suo apice nel 1983, sarà di enormi proporzioni, anche se non si può
esattamente stabilire di che natura saranno i fenomeni che avverranno. I
pianeti, già da tempo, sono in cammino verso quel fatidico allineamento che
sarà la causa di tanti mali per l'umanità”.
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Anno 1987:
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José
Argüelles (1939-2011), scrittore e artista di Rochester, Minnesota, ispirandosi
nelle teorie dell’antropologo russo Nicholas Roerich, fondò nel 1983, insieme
alla sua compagna Lloydine, il Planet Art Network per la pace globale.
Nel 1987, a Sedona, in Arizona, organizzò la meditazione globale, chiamata Convergenza
Armonica.
È noto soprattutto
per aver teorizzato il Dreamspell o il Calendario esoterico delle
tredici lune, un complicato sistema di conteggio del tempo dedotto da
un’interpretazione del calendario Tzolkin dei Maya, dei Ching e di altre
fonti esoteriche.
Predisse la
fine del mondo per i giorni 16 e 17 maggio 1987, e la
conseguente entrata nella New Age, (Nuova Era), basando la sua
predizione sul Dreamspell e sulla Convergenza armonica.
(La Convergenza Armonica, secondo i suoi teorizzatori, sarebbe un raro allineamento planetario
che ebbe luogo nel nostro sistema solare, tra il Sole, la Luna e altri sei pianeti, il 16-17 agosto 1987. In virtù del rinnovamento completo della
griglia energetica planetaria che ne sarebbe conseguita, grandi ondate di
energia divina, (luce eterica), sarebbero state trasmesse dal Cosmo verso la
terra).
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50
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Anno 1988:
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Edgar
Whisenant, (1932-2001), ex ingegnere della NASA e studioso della Bibbia, predisse
che Gesù sarebbe ritornato sulla terra e che si sarebbe verificata
l’ascensione dei santi al cielo, nell’anno 1988, all’incirca, tra
il 11 e il 13 settembre. Pubblicò due libri elencando 88 motivi per cui l’ascensione doveva avvenire nel 1988.
Whisenant affermò: "Solo se la Bibbia è in errore, posso sbagliarmi, è chiarissimo!”
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Anno
1988:
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Secondo la
televisione americana TBN, il mondo sarebbe finito tra l’11 e
il 12 settembre 1988. Per l’occasione, interruppero la normale
programmazione per sostituirla con video di preparazione alla fine del mondo
per i non credenti.
TBN,
è acronimo di Trinity Broadcasting Network, il maggior network
televisivo cristiano statunitense. L'emittente televisiva nacque nel 1973 ad
opera di Paul Crouch, giovane pastore delle Assemblee di Dio
Americane, insieme a sua moglie Jan Crouch e con Jim e Tammy
Bakker, La sede principale della TBN si trova in Costa Mesa, nella Contea
di Orange (California), USA.
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Anno
1990:
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Elizabeth Clare Prophet (1939-2009), scrittrice e spiritualista
appartenente alla setta New Age, convinta di essere la reincarnazione
di diversi personaggi storici tra cui Nefertiti, Ginevra consorte di re Artù
e Maria Antonietta, annunciò l'inizio dell'Apocalisse e la fine del mondo per l’anno 1990.
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Anno
1992:
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Secondo il
reverendo Lee Jang Lim, della Chiesa Missionaria di Tami, nella
Corea del Sud, Cristo avrebbe radunato a mezzanotte del 28 ottobre
1992, i 144.000 eletti, (Apocalisse 7), per salvarli dalla fine del
mondo. Oltre 100.000 persone gli diedero ascolto e si radunarono in circa 200
chiese fondamentaliste. In molti lasciarono lavoro e famiglia e donarono
tutti i loro averi al reverendo Lim. Con i quattro milioni di dollari,
provenienti dalle donazioni, Lim fece investimenti personali e acquistò fondi
d’investimento che scadevano nel 1995, tre anni dopo la presunta fine del
mondo da lui profetizzata. A causa di questo, un mese prima della data
prevista per la fine del mondo, fu arrestato.
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Anno
1993:
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Marina
Tsvygoun, (alias
Maria Devi Christos), chiamata il Settimo Messia, sacerdotessa
della setta Ucraina denominata Fratellanza Bianca, previde la fine del
mondo per l’anno 1993, a tale proposito era previsto un suicidio di massa.
A mezzogiorno del 24 novembre 1993, davanti alla cattedrale
di S. Sofia nella capitale Ucraina, doveva iniziare la fine.
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55
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Anno
1994:
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Gli astronomi di tutto il
mondo annunciarono che il 25 luglio 1994 la cometa Shoemaker-Levi 9
sarebbe caduta su Giove. La sedicente astronoma polacca Paprocski Sophia,
che si faceva chiamare Suor Marie Gabriel, acquistò un gran numero di pagine
dei più importanti quotidiani inglesi, per annunciare, che si sarebbe
originata la più grande esplosione cosmica della storia, a causa della caduta
della cometa su Giove, per evitarne le conseguenze, i governi della terra
dovevano impegnarsi a curare i mali del mondo.
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Anno
1994:
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Il pastore
John Hinkle della Christ Church of Los Angeles, (Chiesa di Cristo di Los
Angeles), suscitò molto scalpore quando annunciò di aver ricevuto una visione
di Dio che lo avvertì di un evento apocalittico che sarebbe successo il 9
giugno 1994. E affermando di citare Dio stesso, disse: “Giovedi 9 giugno,
eliminerò il male dal mondo”.
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Anno
1997:
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Dan
Millar, di Surrey, BC, Canada e Bob Wadsworth, della Biblical
Astronomy Newsletter, studiosi di profezie bibliche, seguivano l'antica consuetudine
di ricercare segni astronomici che dovrebbero indicare il ritorno di Cristo e
l'apparizione dell'Anticristo.
Le comete Hale-Bopp
e Hyakutake dall’1 al 30 aprile 1997, le loro traiettorie avrebbero
formato una croce quasi perfetta, nella costellazione di Perseo,
incrociandosi tra gli occhi della testa di Medusa che Perseo tiene nella mano
sinistra, occhi formati da due stelle binarie, una delle due si chiama Algol,
il suo nome deriva dalla frase araba “ra’s al-ghul” che significa “la testa
del demone”, inoltre la sera del 10 aprile 1997, la stella Aldebaran
della costellazione del Toro, sarebbe stata oscurata dalla Luna. I due
studiosi si convinsero che questi eventi erano gl attesii segni astronomici
indicanti il ritorno di Cristo e l'apparizione dell'Anticristo. Dan Millar suggerì
di fare attenzione alle notizie riguardanti il Vaticano e Gerusalemme nel
giorno 11 aprile del 1997, perché sarebbe successo un di colpo di
stato da parte dell'Anticristo. L’Anticristo avrebbe preso il potere in
Vaticano come Papa Pietro II.
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Anno
1997:
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Secondo la
setta religiosa di Luskville, (Québec, Canada), The Vortex of the
star of David (Vortice della Stella di Davide), la fine del mondo sarebbe
avvenuta il Sabato 8 di marzo del 1997.
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59
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Anno 1998:
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Fine del mondo secondo Hon-Ming
Chen, un taiwanese di 42 anni. Trasferì il suo gruppo di fedeli, noto
come “La Chiesa della Salvezza di Cristo” o “Fondazione
Disco Volante Dio salva la Terra”, a Garland, nel Texas, perché “Garland”
suonava come “Godland”, cioè terra di Dio. Da qui annunciò che Dio si
sarebbe incarnato nel suo corpo il 31 marzo 1998, e si sarebbe in seguito
moltiplicato 100.000 volte, per poter stringere la mano a più persone
possibile. Chen affermò anche, che il 25 marzo, Dio avrebbe annunciato, tramite
il Canale televisivo 18, il suo ritorno. Tutto questo sarebbe iniziato con
una guerra nucleare tra Asia, Africa ed Europa, nell’agosto del 1999. Un
disco volante inviato da Dio, avrebbe messo in salvo solo un gruppo di
prescelti.
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60
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Anno 1998:
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La numerologa Marilyn
Agee, mediante un calcolo che includeva, l’età del mondo, la fondazione
dello Stato d’Israele, la Guerra dei sei giorni e il fatto che la pentecoste
cadeva di Domenica, fissò la seconda venuta di Cristo per il 31 maggio del
1998. Quando si rese conto che Gesù non si presentò il 31 maggio, fece
riferimento alla lettera di Giacomo capitolo 5 versetti 8 e 9 dove si legge:
“Anche voi dovete essere pazienti… il giudice sta
alla porta”, quindi pensò che Gesù sarebbe restato alla porta per
qualche settimana. Quando si rese conto che le cose non stavano così, ricorse
al calendario giuliano sostenendo che la Pentecoste non era quella del 1998 ma quella del 1999. In un ultimo aggiornamento, spostò la data al 2007.
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Anno 1998:
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Edgar
Cayce, (1877-1945), fotografo
statunitense, considerato il medium più abile del ventesimo secolo e profeta
infallibile, previde, a partire dall’anno 1958 al 1998 tutta
una serie di disastri naturali, quali l’eruzione dell’Etna, eruzioni
vulcaniche nelle Filippine, distruzione di S. Francisco, Los Angeles e
Manhattan. Nella visione del profeta, il mondo avrebbe subito l’inversione
dei poli magnetici, con conseguenze apocalittiche, quali: enormi tsunami e
terremoti, la Terra si sarebbe aperta nella zona occidentale dell’America, la
maggior parte delle isole del Giappone sarebbero state inghiottite dal mare,
e una nuova terra sarebbe sorta al largo della costa orientale dell’America.
Tutto questo avrebbe provocato enormi sconvolgimenti nelle zone artiche e
antartiche, causando uno spostamento dei poli terrestri. Secondo Cayce,
con l’avvento del 2000 Cristo sarebbe tornato sulla terra annunciando
una nuova era di pace.
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Anno 1999:
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Credonia Mwerinde,
(1932-2000?),
fondatrice e sacerdotessa della setta ugandese, Movement for the
Restoration of the Ten Commandments of God, (Movimento per la Restaurazione dei Dieci Comandamenti), predisse la fine del mondo per il 31 dicembre 1999.
La profezia ebbe un tragico epilogo, la mancata realizzazione delle
previsioni provocò forti malumori tra i seguaci del movimento, la maggioranza
dei quali, morirono nell’incendio doloso della chiesa principale del culto
nel villaggio di Kanungu, (Uganda), e in una serie di avvelenamenti e
uccisioni, organizzati dai leader del gruppo. Da allora, Mwerinde è latitante
ed è ricercata da un mandato di cattura internazionale.
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Anno 2000:
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Molti studiosi
predissero che stavolta la fine del mondo sarebbe venuta per davvero, il 5
maggio 2000, con quello che chiamarono “Il Grande Allineamento
Planetario”, l'allineamento di Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno,
Sole e Luna sull'asse della terra, in fila sul lato opposto a noi rispetto al
Sole. L’influenza di questo allineamento sul nostro pianeta avrebbe
provocato: lo scorrimento della crosta terrestre, lo spostamento della
calotta polare, l’aumento del livello del mare di oltre 100 metri, tsunami,
venti con velocità straordinarie, terremoti dal tredicesimo grado della scala
Richter in su e tempeste magnetiche su tutto il globo. (Richard Noone
"5/5/2000 Ice: The Ultimate Disaster"; John Gribbin e
Stephen Plackmann, "The Jupiter effect", 1998) Nessuna
catastrofe e nessun disastro conseguente l'allineamento dei pianeti si
verificò.
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Anno 2009:
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David
Ray Wilkerson, (1931-2011), pastore evangelico pentecostale statunitense,
fondatore della Times Square Church in New York City, disse: “Martedì 11 settembre 2001, lo stesso giorno della
catastrofe delle due torri gemelle, ho avuto un sogno straordinario, il
Signore mi parlava del suo prossimo ritorno. In questo sogno, avvertivo che
stavo salendo a incontrare il Signore nell'aria. Era il rapimento. Ero
attorniato da moltitudini di persone che salivano verso il cielo”. Il
venerdì 7 Marzo 2009, riferendosi alla fine del mondo, fece questa
predizione catastrofica: “Sento la spinta dello
Spirito Santo a diffondere un messaggio urgente a tutti agli amici e ai
ministri che ho incontrato in tutto il mondo. Sta per abbattersi una calamità
distruttiva sulla terra. Sarà talmente spaventosa da far tremare persino il
più santo tra noi”.
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Anno 2011:
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L’ex
ingegnere evangelico Harold Egbert Camping, (1921-?), predicatore
radiofonico della stazione “Family Radio”, affermò che il giorno del
giudizio universale doveva incominciare il 21 maggio 2011, seguito
dalla fine del mondo il 21 ottobre 2011. Queste date furono calcolate
da Camping mediante elucubrazioni matematiche, basandosi sulla presunta data
dell’inizio della creazione nell’anno 11.013 a.C., secondo un calcolo tutto suo. Questo non fu il suo unico annuncio dell’imminente fine
del mondo, infatti, aveva già fissato in precedenza l’Apocalisse per il 6
settembre 1994, poi posticipata al 2 ottobre dello stesso anno.
Molte persone abbandonarono il lavoro e vendettero le loro cose per seguire
Camping.
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66
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Anno 2011:
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Peter
Anamoh,
profeta del Ghana, ex imprenditore, alimentò le paure apocalittiche diffuse
nei circoli evangelici a cui appartiene anche la sua Machaira Community
Church, profetizzando la fine del mondo per l'11 novembre 2011.
Sosteneva la sua predizione con queste parole: “La
gente dovrebbe sapere, che non è la prima volta che un tale disastro si
abbatterà sul mondo. E’ già accaduto ai tempi di Noè, quando perirono
ventiquattro miliardi di persone (?). È
accaduto anche a Sodoma e Gomorra e a una città chiamata Gerico. La quarta e
ultima volta sta per accadere nella nostra epoca, nel novembre di quest’anno”.
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Anno 2012:
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José
Luis de Jesús Miranda, (1946-?), fondatore della setta Crescendo in
Grazia di Miami, (Growing in Grace International Ministry), il
quale si dichiara Gesù Cristo ritornato in Terra, intensificò la sua campagna
mondiale per annunciare che il giorno 30 giugno 2012, sarebbe
diventato immortale, acquisendo un corpo perfetto, e in seguito nominato
Governatore di tutte le nazioni del mondo. Questo doveva essere il giorno
della fine del mondo e del giudizio finale. La maggior parte dell'umanità
sarebbe stata eliminata ad accezione dei suoi seguaci, dopo di che, disse
Jose Luis de Jesús Miranda, la Terra sarebbe stata, sotto il governo suo e
dei suoi seguaci.
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Anno 2012:
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Una
colonia di italiani si è stabilita nello stato messicano dello Yucatàn in
attesa della “imminente apocalisse”. Sono trentotto famiglie che fanno
parte dell’organizzazione Quinta
Esencia, vivono a Oxkutzcab nella
provincia di Xul, ad un centinaio di chilometri da Merida, capitale dello
Yucatàn. La colonia abiterà in un complesso di 38 ville fortificate, con
pareti di 60 centimetri di spessore in materiali speciali in grado di
sopportare cambiamenti di temperatura estremi, radiazioni, fuoco e
inondazioni, sono dotate di vetri anti-proiettile e bunker sotterranei. Le
case saranno collegate tra loro da una rete di gallerie sotterranee che
nell’insieme costituiscono una sorta di fortezza chiamata “La Aquilas ”. Non si sa molto di Quinta
Esencia, quello
che è certo è che l’edificazione sarà un rifugio contro la fine del mondo
prevista per il 21 dicembre del 2012. L'individuazione del luogo, protetto dalla fine del mondo, sembra sia scaturito da
un sogno di una donna, spinta da una forza invisibile a recarsi a
Xul.
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© Asociaciòn Bíblica Internacional La
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